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  • Achille Bonito Oliva
    Achille Bonito Oliva

Nasce a Caggiano, (Salerno), e compie i primi studi a Napoli, dove si laurea nel 1961. Poeta del Gruppo ’63, intensifica la sua attività di critica d’arte a Roma sviluppando un modello creativo autonomo rispetto a quello tradizionale basato sulla lateralità dell’arte e sul protagonismo frontale della critica, con le mostre Amore Mio (1970), Vitalità del negativo (1970), Contemporanea (1973). Dal 1969 al 1971 è vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Nel 1976 è professore di Storia dell’Arte Medioevale e Moderna all’Università di Salerno e dal 1978 insegna Storia dell’Arte contemporanea alla Sapienza di Roma, Facoltà di Architettura. Nel 1993 è direttore della Sezione arti visive presso la Biennale di Venezia realizzando il progetto Punti cardinali dell’arte, ritenuto dal filosofo tedesco Gadamer un evento imprescindibile “per comprendere la nostra cultura di fine secolo”. Tra le pubblicazioni: Il territorio magico (1971); L’ideologia del traditore (1976); Le avanguardie diverse: Europa America (1976); Vita di Marcel Duchamp (1976); La Transavanguardia italiana (1980); Superarte (1988); L’arte oltre il 2000 (Con Giulio Carlo Argan 1991). Curatore dell’Enciclopedia delle arti contemporanee: I Portatori del Tempo. (2010 – 2012). Fra i Premi: Chevalier pour les arts et les lettres de la République Française (1992), l’Europa Festival di Locarno (1995), il Capalbio per la Storia dell’Arte (2010), Grand’Ufficiale per la Repubblica italiana (2012), il Premio Vittorio De Sica per la Critica d’Arte (2013). Dal febbraio 2014 conduce su Rai 3 Fuori quadro, una trasmissione incentrata sull'arte contemporanea.