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Garibaldi eroe dei due mondi

Il protagonista della settimana su Eduflix Italia è Giuseppe Garibaldi, uno degli artefici del Risorgimento e dell'Unità della penisola: se Cavour, Vittorio Emanuele II e Giuseppe Mazzini rappresentano il volto politico e ideologico del processo unitario, Garibaldi è l'uomo d'azione, l'avventuriero che non esita a partecipare in prima persona alle spedizioni militari contro i Borboni e l'esercito pontificio. È “l'eroe dei due mondi”, come viene universalmente riconosciuto. Ma da dove nasce questo soprannome divenuto così celebre?

Da poco iscrittosi alla Giovine Italia, nel 1834 Garibaldi prende parte al progetto rivoluzionario di Mazzini che prevede la spedizione in Savoia di un corpo di volontari e la contemporanea insurrezione a Genova. Ma il moto insurrezionale fallisce e Garibaldi è costretto a riparare all’estero per sfuggire all’arresto e alla condanna a morte. Dopo varie peripezie, nel 1835 decide di far rotta per il Sud America: a Marsiglia si imbarca su un brigantino diretto a Rio de Janeiro come comandante in seconda.

Arrivato a destinazione tra la fine del 1835 e l’inizio del 1836, egli entra subito in contatto con gli esuli mazziniani e ben presto decide di combattere al fianco dell’esercito indipendentista della provincia del Rio Grande do Sul, che si era ribellato all’autorità dell’Impero brasiliano. A capo di una flotta da guerra, per sei anni partecipa alla ribellione in Brasile per poi riparare in Uruguay all’inizio del 1841. L’Uruguay, che ha da poco conquistato l’indipendenza dall’Argentina, è però un paese dilaniato da una feroce guerra civile, e in questo scenario Garibaldi si schiera a favore della fazione che combatte per mantenere la libertà appena acquisita contro gli alleati interni degli argentini. In questa lotta e a capo della Legione italiana, formata da qualche centinaia di uomini in camicia rossa, egli diviene il protagonista indiscusso della celebre vittoria ottenuta nel febbraio del 1846 a San Antonio del Salto, in difesa della giovanissima repubblica contro un esercito avversario di molto superiore.

Raggiunto dalle notizie della rivoluzione a Palermo, Garibaldi decide di tornare in Italia per contribuire alla nuova lotta, e nel 1848 si imbarca per l’Europa con parte della sua legione. L’eco delle sue imprese sudamericane e della straordinaria vittoria del 1846 lo accompagna nel suo rientro in patria, dove si distinguerà presto per le sue imprese militari e per il contributo dato all’unificazione italiana: sarà proprio in questo periodo che comincia a farsi strada il mito dell’eroe dei due mondi.

 

Per conoscere la storia del Risorgimento e le imprese di Garibaldi guarda la conversazione con Mario Isnenghi