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Un nuovo landmark per Amburgo: apre finalmente l'Elbphilarmonie, la sala concerti di Herzog & De Meuron

 

Se il New York Times ha indicato Amburgo come uno dei posti da visitare nel 2017, uno dei motivi è sicuramente la nuova sala concerti progettata dal duo Herzog & De Meuron, la Elbphilarmonie, spettacolare nave di cemento, vetro e acciaio affacciata sul fiume Elba.

L'edificio si trova nella zona portuale della città, un'area in cui il recupero architettonico e sociale dei vecchi dock ha funzionato molto bene: grazie ai cospicui investimenti – 8 milioni le risorse private, circa 2,5 quelle pubbliche – la HafenCity, questo il nome del quartiere, è diventata un modello sia dal punto di vista dell'immagine che della qualità di vita. Tra gli ex magazzini e le strade antistanti il porto si susseguono musei, atelier, abitazioni, spazi comuni e locali commerciali, spesso opera di grandi firme dell'architettura come il Science Center di Rem Koolhaas o il Cruise Center di Massimiliano Fuksas. Ora, a questa già ricca schiera di edifici si è aggiunto il gioiello dello studio svizzero.

L'Elbphilarmonie si innalza dove un tempo sorgeva una storica icona del panorama di Amburgo, il Kaiserspeicher, un magazzino in stile neogotico costruito sulla fine dell'Ottocento, simbolo stesso del porto tedesco, distrutto poi dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.

Nel realizzare il nuovo teatro, Herzog & De Meuron hanno tenuto fede alla loro cifra stilistica fatta di tecniche innovative, studio dettagliato dei materiali e grande attenzione per l'involucro esteriore. E infatti il colpo d'occhio dalla banchina rivela un profilo maestoso, accentuato dalla facciata completamente vetrata, il cui aspetto muta con la luce e i riflessi dell'acqua e del cielo. Se l'esterno lascia a bocca aperta, all'interno la sorpresa continua: in particolare con la sala concerti principale, da 2.100 posti, isolata acusticamente dal resto della costruzione e progettata secondo i dettami del così detto “stile vigneto”, per cui il palcoscenico è al centro circondato dalle sedie degli spettatori che salgono come i terrazzamenti di un vigneto.

Ma l'Elbphilarmonie non nasce esclusivamente per la musica, è uno spazio pubblico, un luogo di incontro del tessuto urbano, come previsto sia dagli amministratori cittadini sia dai due architetti svizzeri. E infatti al suo interno ospita un hotel a quattro stelle, un ristorante, 44 appartamenti e soprattutto un terrazzo gigantesco aperto a tutti: una vera e propria piazza sospesa a 37 metri dal suolo che offre ai visitatori una vista stupefacente sui tetti di Amburgo.

La costruzione dell'Elbphilarmonie è costata 700 milioni di euro, circa il 10 per cento in più del preventivo, ed è durata dieci anni, il triplo del tempo previsto: il conto appare sicuramente salato ma molti sono sicuri che ne sia valsa la pena, perché dall'11 gennaio 2017, giorno dell'inaugurazione, la città tedesca ha un nuovo polo culturale destinato a entrare nell'immaginario collettivo.

Per conoscere meglio l'architettura di Herzog & De Meuron guarda la conversazione con il professor Alessandro D'Onofrio